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NETTUNO
OTTO/'900

Persone, storie e tradizioni
a Nettuno nel 1800-1900

di AUGUSTO RONDONI

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12 - I Borghese


Al tempo di Don Scipione Borghese, padre di Don Rodolfo e nonno di Don Steno, principi di Nettuno, Bartolomeo Catanzani, fattore molto scrupoloso, informò Don Scipione dei continui danneggiamenti che le varie colture subivano a causa del passaggio di mandrie e greggi, in transumanza, di altri proprietari. Pertanto occorreva provvedere a cintare gli appezzamenti con pali e filo spinato onde evitare il passaggio. Don Scipione, resosi conto del problema che poteva essere risolto come diceva il fattore, gli chiese il preventivo di spesa da sostenere. Il Catanzani che aveva già fatto un certo calcolo, per il materiale, rispose prontamente:


"Eccellenza, per i 140 ettari di coltura ci vogliono circa 500 scudi tra passoni e filo spinato". Il principe sbalordito per l'entità della cifra se ne usci: "Bartolomé non è un cazzo! ! !" e chiuse definitivamente l'argomento.





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