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UN SECOLO DI STORIA
OSPITALIERA A NETTUNO
(1864 - 1969)

a cura di
VINCENZO MONTI

LE EDIZIONI DEL GONFALONE 2003

 

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14 - SAGGIO DI GALATEO PER GLI AMMALATI
ED I LORO PARENTI

Onora e rispetta il medico ed apprezza la Sua opera. Pensa che egli esercita una professione molte volte ingrata, fa tutto ciò che è umanamente possibile per guarire te od i tuoi parenti, ma che purtroppo egli non ha il dono di far dei miracoli. Ricorda che egli soffre pure un poco per i tuoi dolori e che egli cerca con scienza e coscienza di recarti sollievo.

Non dimenticare che poveri e ricchi, grandi ed umili, sono e devono essere eguali di fronte al medico. Non vi è che una precedenza che possa valere : quella di chi ha bisogno più urgente dell' opera sua.

Se tu vai dal medico, conserva nella sua casa, il contegno più corretto ed aspetta pazientemente il tuo turno. Evita i rumori, i cicalecci, i pettegolezzi e pensa che in queste stanze passa della gente che soffre.

Se devi chiamare il medico a casa tua usa sempre nella tua richiesta la maggior cortesia. Non pretendere di volergli: fissare l'ora della visita : non chiedere più visite di quelle che egli ritiene necessaria. Se appena ti è possibile, fa pervenire al medico la tua richiesta nelle prime ore del mattino, prima che egli esca di casa.

Non farlo accorrere inutilmente : non dirgli che vi è urgenza, se non nel caso che urgenza veramente vi sia : altrimenti potrebbe accaderti ciò che è narrato nella favola del pastore e del lupo. Rispetta, se puoi le ore dei suoi pasti : e sopratutto se hai bisogno di notte - pensa prima di chiamarlo che egli ha lavorato tutto il giorno, che anche l' indomani dovrà ancora lavorare e che egli pure ha diritto al riposo come qualsiasi altra persona.

Racconta al medico i tuoi disturbi, o quelli del tuo congiunto che vuoi far visitare, con ordine, con precisione, con chiarezza, ma anche con relativa concisione. Quando il medico ti interroga, metti ogni tuo impegno nel rispondere colla maggior precisione alle sue domande.

Ricorda che al medico bisogna dir tutto. Il segreto professionale a cui egli è tenuto ti garantisce che ciò che tu gli dici rimarrà custodito gelosamente. Sappi che chi vuoi ingannare il medico, non riesce ad altro che ad ingannare sé stesso.

Eseguisci a puntino ciò che il medico ti ordina di fare. Tu devi avere nell'opera sua e nelle sue prescrizioni la più completa fiducia. Se fosse altrimenti, sta pur certo che visite e cure non rappresenterebbero altro che danari sprecati.

Se devi far visitare qualche tuo congiunto dal medico, oppure se devi presentare qualche parte del tuo corpo per esame, procura che sia rispettata sempre la più scrupolosa pulizia, prima ancora della visita devono essere preparati il catino coll'acqua, il sapone e l' asciugamano dì bucato. Non attendere che egli te li chieda.

IL diritto per il malato di cambiare il proprio medico è incontestabile. Però devono anche esservi per far ciò delle serie ragioni : altrimenti si dovrà ritenere che si tratta di scortesia ingiustificata. Ricordati che il medico di cui più non si desidera la cura, deve essere trattato con cortesia e soddisfatto completamente. Se così non farai, nessun altro medico vorrà continuare la cura ed il rifiuto sarà pienamente giustificato

Il ricorrere contemporaneamente a più medici, oppure il far visitare un malato da altro medico, all'insaputa del medico curante, è atto di persona non educata. Ricordati che il medico curante .ha diritto se viene a cognizione del fatto di rifiutarsi di continuare la cura. Ma ricorda pure che, quando più medici curano un malato, chi ne soffre non è che il malato stesso.

Quando si voglia sentire il parere di altro medico si ricorre al consulto. Ma il consulto deve esser fatto d' accordo col medico curante, il quale in genere sceglie anche il consulente. Ma il malato, o la sua famiglia, possono anche far conoscere qualche loro preferenza. La famiglia potrà essere incaricata dal medico curante di prendere accordi col consulente : in tal caso essa si farà premura di informare tosto il medico curante del giorno e dell' ora che sono state scelte dal consulente.

Ricorri al medico anche per quei disturbi che a te possano parere di poca entità. Talvolta lievi sofferenze iniziali possono preludere la insorgenza di forme gravi. Non dimenticare che, curate a tempo, molte malattie guariscono. Le stesse attenzioni usa per i tuoi di casa e specialmente per i tuoi bambini. Fa in modo che mai tu debba rimpiangere di aver ritardato nel chiedere il consiglio del medico.

Vi è ancora, purtroppo, chi ricorre ai consigli ed alle prestazioni di incompetenti o di donnicciuole per curare i propri malanni o quelli dei propri congiunti. Eppure non vi è cosa più assurda. Se tu avessi una macchina guasta in uno stabilimento, ricorreresti forse al primo che passa per la strada, o non piuttosto ti rivolgeresti ad un meccanico che conosca a fondo i congegni ed i meccanismi che si sono guastati ? Così avviene per le malattie. E possibile che l' incompetente e la donnicciuola ne sappiano più del medico che ha studiato lunghi anni nelle Università, che ha imparato l' arte sua da maestri valenti, che ha più volte sezionato corpi di tuoi simili e guardato entro le loro viscere ?

Ricordati che il medico è un uomo come te ed egli pure deve provvedere ai propri bisogni ed a quelli della propria famiglia. Tieni nota delle visite che egli ti ha fatto ; e a fine di malattia chiedi quanto è il tuo debito verso di lui. Non aspettare che egli ti mandi la parcella.

Anche quando avrai soddisfatto il medico, facendogli tenere quanto gli devi, conserva per lui un pò di riconoscenza. Pensa che non è vero affatto che egli abbia il cuore indurito per il continuo spettacolo di sofferenze a cui assiste. In realtà la sua vita ha qualche cosa di triste: sia .per i lamenti che di continuo giungono al suo orecchio, sia per la sequela di dolori che passano davanti ai suoi occhi, sia per l'impotenza in cui egli, purtroppo, si trova, talvolta, di salvare qualche malato. Ma come ogni medaglia ha il suo rovescio, così vi è pure per il medico motivo di alto conforto e di rara soddisfazione : e ciò avviene sempre quando egli può riuscire a tergere una lagrima, a lenire un dolore, a strappare alla morte un individuo in pericolo.






OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2003
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