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MILLENOVECENTO

a cura di
BENEDETTO LA PADULA

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Storia illustrata del '900 a Nettuno


L'inizio del ventesimo secolo a Nettuno è contrassegnato dall'arrivo della corrente elettrica, che inizialmente interessa solo alcune strade del centro cittadino.
L' 11 marzo del 1900 viene firmato il contratto con la ditta Ernesto Marotti per l'installazione della rete elettrica La foto a fianco risale a quell'epoca: ritrae piazza Umberto I (poi G. Mazzini) e in primo piano mostra il caratteristico lampione, tenuto sospeso a un cavo teso tra due pali al centro della piazza. A sinistra l'isolotto di casupole fatiscenti, demolito verso fine anni "30.
Al centro l'edificio che fu una delle sedi della Cassa Rurale e Artigiana di Nettuno.

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Riproduzione di una cartolina del 1905,
edizioni Caracuzzo, ag. giorn. di Albano, n.32051
raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.


Può essere fatto risalire al 1902 l'inizio dei lavori di costruzione del nuovo Palazzo Municipale su via Generale Durand de la Penne Ifpoi viale G. Matteotti), che si vede in basso a sinistra. L'edificio sarà terminato nel 1910.
Sullo sfondo si intravede il fabbricato delia-Scuola di Artiglieria, esistente dal 1889 e, a metà strada, la piccola Chiesa di San Rocco, destinata a diventare il Santuario-Basilica di N.S. delle Grazie e S. Maria Goretti.

 

Riproduzione di una cartolina che porta il timbro postale del 18 gennaio 1903, foto Danesi di Roma, ediz. Tip. Pistoiesi. :
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.


Il 6 luglio 1902, in una saletta dell'ospedale Fatebenefratelli, (Orsenigo) muore la piccola Maria Goretti, dodici anni non ancora compiuti, che il giorno precedente era stata aggredita e gravemente ferita da Alessandro Serenelli, nella sua casa in località Ferriere di Conca.
Il Papa Pio XII la proclamerà beata il 27 aprile 1947 e santa il 24 giugno 1950, in piazza San Pietro, alla presenza del presidente della Repubblica Luigi Einaudi e del primo ministro Alcide De Gasperi.

 

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Riproduzione del ritratto a pastello,
che Giuseppe Brevetti Soffredini realizzò nel 1929,
raccogliendo le descrizioni fattegli dalla mamma
e dalle sorelle della fanciulla.
Il quadro è conservato nella cappella dell'edificio
ex Divina Provvidenza
(allora ospedale Fatebenefratelli),
dove Maria Goretti morì.
Foto Zannelli, proprietà Padri Passionisti, Nettuno, g.c.


 

L'ospedale Fatebenefratelli, dove Maria Goretti fu invano soccorsa dai medici Bartoli, Perotti, Onesti e Guzzurelli, è il grande edificio che si vede sullo sfondo, costruito ad opera di frà Giovanni Orsenigo, dell'Ordine dei Fatebenefratelli, per le insistenze del parroco don Temistocle Signori.

 

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Cartolina primi del '900
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.


 

Il "Poligono" era stato istituito il 24 giugno 1888 come "Scuola Centrale di Tiro di Artiglieria" dal re Umberto I. Costruito dal Ministero della Guerra, occupava circa 1500 ettari di terreni ceduti dall'Università Agraria, lungo la costa da Cretarossa a Valmontorio. Nel 1915 vi verrà istituita una "Sezione Esperienze", per il controllo e il collaudo di armi e munizioni. Alle esercitazioni di tiro assisteva quasi ogni anno il re Vittorio Emanuele III, accompagnato dal Ministro dell'Interno, dal Ministro della Guerra, dal capo di Stato Maggiore dell'Esercito e altri Ufficiali Superiori.
Il libro delle Memorie Storiche, gelosamente custodito dalla Direzione del Poligono, documenta la presenza reale fin dal 1901.

 

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Vittorio Emanuele III durante una delle sue visite al Poligono
Riproduzione di una foto proprietà della
Direz. Ufficio Tecnico Territ. "Armi e Missilistica".


 

Con una tesi sul "Problema d'inversione degli integrali definiti", nel mese di marzo del 1903 si laurea in matematica Luigi Trafelli, nato il 7 Giugno 1881 da Giovanni e da Teresa Mariani. Nell'estate del 1905 inventa un "nuovo tipo di dinamo unipolare a corrente continua". Nel marzo del 1906 si laurea anche in fisica a Pavia.
Dedicandosi all'insegnamento della matematica, della fisica e della chimica, vince innumerevoli concorsi e diviene titolare di varie Scuole Tecniche e Licei in Italia (ivi compreso il Liceo Umberto I di Roma) e all'estero; insegna per circa quindici anni nelle scuole medie superiori di Tunisi, Alessandria d'Egitto e Il Cairo.
Morirà a Nettuno il 10 dicembre 1942.

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La foto è stata donata al Comune di Nettuno dalle pronipoti di Trafelli,
Franca e Carla Podo di Roma,
unitamente a molte pubblicazioni originali dello scienziato.
Proprietà speciale fondo bibliotecario e documentario
"100 Libri per Nettuno"


 

In soli 33 giorni, dal 18 luglio al 29 agosto 1903, nel suo soggiorno in Villa Borghese, Gabriele D'Annunzio compone la tragedia pastorale "La figlia di Iorio"
Per un breve periodo è con lui anche l'attrice Eleonora Duse. Contemporaneamente mette mano a una seconda edizione della "Francesca da Rimini" e in autunno completa il Ditirambo IV dell'Alcyone e i "Sogni di terre lontane", comprendenti il canto al fiume Loracina
e il celebre "Settembre, andiamo, è tempo di migrare..."


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Riproduzione dell'ultima pagina del manoscritto di "La Figlia di Iorio"
In fondo, in inchiostro rosso, è scritto:
"Nettuno: il 29 di agosto - alle sette di sera - 1903"
Copia concessa dal "Vittoriale degli Italiani"
al Comune di Nettuno


 

Il 27 agosto del 1910 entra in funzione una linea di tram elettrici della ditta "Andreucci-Allegra & C.", che collega Anzio e Nettuno, fiancheggiando il tragitto della linea ferroviaria. Il treno era arrivato a Nettuno il 23 marzo 1884, ad opera della società anonima "Ferrovia Albano-Anzio-Nettuno". Il tratto Anzio-Nettuno scorre lungo la strada carrozzabile, affacciata sul mare e arriva all'altezza del Forte Sangallo. Il fabbricato viaggiatori è nella piazzetta gen. Francesco Rogier (ora B. Buozzi)

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La foto qui riprodotta raffigura la motrice n. 2
di fronte al Palazzo Presidio e Ufficio Postale.
Cartolina "viaggiata" il 7 luglio 1911
-ediz. De Gregoris E. di Roma -

Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.


 

Il 12 dicembre 1912 viene inaugurato il nuovo Palazzo Municipale su via Generale Durand de la Penne (ora viale G. Matteotti), costruito su progetto degli ingegneri Talenti di Roma e Seni di Salò. E' costato 400.000 lire. Dal 1915 al 1935 è anche sede delle Scuole Femminili, tenute dalle Maestre Pie di S. Lucia Filippini.

Le quattro foto che proponiamo riproducono immagini dell'intero secolo. La prima risale al 1910 e mostra un edificio già finito due anni prima dell'inaugurazione ufficiale del 1912. L'ultima è dell'anno 2000.

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Cartolina "viaggiata" il 9 settembre 1910
Ediz. E. De Gregoris - Roma
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

2. Cartolina "viaggiata" il 18 febbraio 1916
Ediz. Vai. 9481 Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

3. Cartolina "viaggiata" il 3 luglio 1930
Ediz. Cartoleria Cardi Pietro
Stab. Dalle Nogare e Armeni di Milano
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

4. Foto Raniero Avvisati - settembre 2000
Ufficio Stampa Comune di Nettuno


 

La lotta contro la malaria, che per secoli aveva infestato le Paludi Pontine, è vinta definitivamente con la bonifica degli anni trenta.
Grandi sono stati l'impegno e la dedizione dei medici, che hanno prodigato le loro cure in quegli anni, dai coniugi Anna e Angela Celli ad Augusto Maggi, da Giulio Petraglia a Norberto Perotti, da Giovanni Vucovich a Guido Egidi.
La foto raffigura il dott. Giovanni Vucovich, nato in Dalmazia nel 1888 e giunto a Nettuno nel 1920, per iniziativa dell'Istituto Superiore di Sanità, allora Rockcfeller Foundation. Oltre ad assistere i malati di malaria, presta opera nella cura dei bambini presso la Divina Provvidenza. Nel 1921 sposa Anna Trafelli, da cui ha le due figlie Luciana e Maria Teresa. Muore nel 1960.


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Compagnia antimalarica. Ambulatorio all'aperto. 1920
Riproduzione foto proprietà Istituto Superiore di Sanità

dono di Carla e Franca Podo


 

Nel 1921. all'età di 58 anni, il maestro Angelo Castcllani (Nettuno 4 marzo 1863 - Marino 1° ottobre 1949), allora a Valdagno (Vicenza), decide di accettare le pressioni dell'Amministrazione Comunale di Nettuno e viene a dirigere la banda cittadina. Il suo podio, ogni giovedì e domenica d'estate, è in piazza Umberto I (oggi piazza Mazzini), davanti alle folle di villeggianti, che raggiungono Nettuno da Roma. Nel 1924, in occasione del III centenario della nascita dell'oratore gesuita Paolo Segneri, esegue un "inno al P. Paolo Segneri - Alla mia cara Nettuno, che il genio del Segneri rese immortale ", da lui Stesso composto.
Nel 1931 dirige il concerto nel Forte Sangallo in onore della regina di Romania, ospite del barone Fassini. Nel dicembre 1933, alla scadenza annuale del contratto, l'incarico non gli viene più rinnovato.
In occasione della costruzione del Cimitero Americano compone "Agli eroi americani, caduti sul suolo italiano".

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Foto di Angelo Castellani
eseguita da Guido Barattoni
Dall'opuscolo"Nettuno e i suoi uomini illustri:Angelo Castellani"
Rita Jacobelli, ediz. Caritas, Nettuno 1974


 

Il 10 febbraio 1923, Giuseppe Brovelli Soffredini (l6.5.1863~26.1l.1936) pubblica presso la tipografia Roberto De Luca di Roma,il suo fondamentale studio sulla storia locale "Neptunia".
"Questo lido -scrive nella sua premessa- questo sorriso del mare, misticamente favella, o cortese lettore; e se fisserai profondo lo sguardo a questa spiaggia avventurata, tra i pini e fiori che incensano l'aria, quando gli estremi, misteriosi raggi del sole indorano l'ampio golfo e medioevali torri, udrai allora un canto sommesso, caro alle anime solitarie..."
Dei suoi pochi quadri che ci sono pervenuti, alcuni appartengono a collezioni private. Il Comune conserva, oltre l'autoritratto, un ritratto di Paolo Segneri e la grande tela raffigurante la prima rappresentazione dell'Alceo di Antonio Ongaro, tenuta alla corte di Marcantonio Colonna nell'anno 1581.

 

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Autoritratto di Giuseppe Brovelli Soffredini del 1911
Pinacoteca del Comune di Nettuno


 

Il medico - chirurgo Guido Egidi (Nettuno 10 luglio 1883 - Roma 31 ottobre 1949) è stato primario degli Ospedali Riuniti di Roma, presidente della Società Lancisiana e della Scuola Ospedaliera, Socio dell'Accademia Medica di Roma e assessore nella giunta municipale della Capitale. Appassionato navigatore, nel 1933 vince la "Coppa Tirrenia challenger", con la barca Mizar.
Nel 1934 pubblica il giornale di bordo, con il titolo "DA ANZIO A NAPOLI VIA RODI -2000 miglia in una barca di m. 10,50".
Il ricavato delle vendite è devoluto all'Asilo per gli orfani dei marinai di Anzio. Lascia 72 pubblicazioni su vari argomenti di chirurgia e alcune di tecnica marinaresca.

 

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Guido Egidi sul porto di Anzio negli ultimi anni di vita.
Dal volume "Guido Egidi", Raffaele Bastianelli, Roma 1950
Fondo speciale "100 Libri per Nettuno"


 

La nuova stazione ferroviaria, nella sede dove si trova oggi, in posizione molto più centrale della vecchia collocazione di cinquant'anni prima, è inaugurata il 18 giugno 1934. E' un classico esempio di architettura razionalista. Da Roma a Nettuno si contano 59 chilometri e 120 metri. L'anno successivo, il 21 agosto, tutta la linea viene elettrificata e si percorre con le moderne "littorine" in soli 45 minuti.

 

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1. Da una riproduzione anastatica della bozza fotografica . n. 47910 dello stab. Dalle Nogare e Annetti - Milano- inedita,
non seguita dalla stampa della cartolina, per decisione dell'Editore, che, informato dell'imminente inizio
dell'esercizio elettrico, volle sostituire
la vecchia vaporiera con un moderno locomotore.
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

 

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2. Cartolina "viaggiata" il 27 agosto 1936
Stab. Dalle Nogare e Armetti - Milano.
Ediz. Monaco Giovanni di Nettuno.
Stampata per il giorno dell'inaugurazione

Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

 

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Foto3. Un convoglio di elettromotrici tipo "littorina"in partenza
per Roma, alla vigilia della II guerra mondiale.
Foto privata eseguita dal prof. Ascenzio Blasimme.

Archivio storico Paolo Blasimme, Nettuno, g.c.

 


 

Nel 1936, sulla collina di Santa Barbara, il Ministero della Guerra costruisce la Caserma Piave per ospitare la specialità di Artiglieria trainata a cavallo, cui si aggiungerà successivamente una sezione contraerea.
Dopo la II guerra mondiale, il reparto a cavallo viene trasferito a Bracciano e nel 1941 la contraerea va a Sabaudia.

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La palazzina Comando della Caserma Piave
è un altro esempio di architettura razionalistica esistente a Nettuno,
insieme alla coetanea stazione ferroviaria.
Cartolina "viaggiata" il 19 ottobre 1939, ediz. G. Tersigni.
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g. c.


 

Dopo lo sbarco di truppe britanniche presso Taranto e presso Salerno, l' 8 e 9 settembre del 1943, le truppe tedesche sono costrette a ritirarsi a nord di Napoli. A Montecassino, sulla linea Gustav, durante tutto l'inverno i tedeschi riescono a contrastare gli assalti degli alleati. Per tentare un attacco dalle spalle o per tagliare i rifornimenti tedeschi provenienti dal nord, o anche per indebolire le forze germaniche in Russia e in Normandia, il 22 gennaio 1944 il VI Corpo d' Armata americano, al comando del generale John Porter Lucas, sbarca sulle spiagge di Nettuno e Anzio, dal 1939 unificate sotto il nome di Nettunia.
Ricorda don Vincenzo Cerri (Nettuno in fiamme, tip. Airone, giugno 1999): "Erano le due di notte. Ci svegliò improvvisamente un poderoso cannoneggiamento sulla zona del poligono di artiglieria. A breve distanza, un secondo; poi un terzo... Si pensò che i guastatori tedeschi, in vista della ritirata dal fronte del Garigliano, costretti quindi ad abbandonare Nettuno, facessero brillare le mine poste sulla fascia cosliera..."

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Truppe alleate in marcia verso Nettunia
Foto di proprietà di Silvano Casaldi, Nettuno, g.c.


 

Il Cimitero e Sacrario Americano di Nettuno, per i caduti della campagna militare dalla Sicilia a Roma, sorge come cimitero temporaneo di guerra, due giorni dopo lo sbarco alleato a Nettuno e Anzio, avvenuto alle due di notte del 22 gennaio 1944.
Vi sono sepolte le spoglie di 7.862 soldati, di 492 persone non identificate e di 12 donne, crocerossine e ausiliarie. La definitiva sistemazione del cimitero è del 1956.

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Memorial Day 1949
Foto proprietà Sergio Baldazzi, Nettuno, g.c.


 

Negli anni 1946 / 47, con il trasferimento dell'Artiglieria a Bracciano e a Sabaudia, la Caserma Piave viene ceduta al Ministero dell'interno, che la trasforma in Scuola di Pubblica Sicurezza, con una speciale sezione cinofila.
Successivamente il centro diviene "Scuola per allievi guardie di Pubblica Sicurezza" e nel 1969 "Scuola Sottufficiali di Pubblica Sicurezza". Nel 1983 si trasforma definitivamente in "Istituto per Sovrintendenti e di Perfezionamento per Ispettori di Polizia".
Oggi è una delle più moderne e attrezzate Scuole di Polizia, anche per le attività sportive.

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Interno Scuola Allievi Guardie di P.S. fine anni '50
esibizione della squadra cinofili.
Il cane Brero (primo a sinistra della seconda fila)
ha partecipato a innumerevoli azioni di polizia fino agli anni '70
Foto di Loreto Sulpizi, Nettuno, g.c.

 

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Cartolina "viaggiata" alla fine degli anni '50
Foto Barattoni, Nettuno
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.


 

Il baseball a Nettuno nasce nel 1945, introdotto dai soldati americani. Il Nettuno Baseball Club, sorto dalla fusione di due squadre locali, partecipa al primo campionato italiano di serie A nel 1950. La prima squadra è condotta dal signor Horace Mc Garity, sovrintendente del locale Cimitero americano ancora in costruzione, ed è composta prevalentemente dagli operai nettunesi che vi lavorano. Già nel 1951 conquista il primo scudetto, che sarà seguito, nel corso degli anni e fino ad oggi, da altri 15 titoli nazionali, facendo della squadra nettunese la più titolata d'Italia.

Albo d'oro

Campione d'Europa: 1965- 1972- 1991 - 1997

Campione d'italia: 1951-1952-1953-1954-1956-1957- 1958- 1963- 1964- 1965- 1971 - 1973- 1990- 1993 1996- 1998

Coppa Italia: 1970-1995-1998

Coppa C.E.B.: 1993 - 1995 -2000

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Il Baseball Club Nettuno nella formazione del 1951.
Cartolina commemorativa del 1° scudetto
Foto Barattoni, Nettuno
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

 

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La cartolina raffigura un soldato americano(George Maurer del Bronx)
in una classica posizione di gioco.
Siamo sul fronte di Nettuno nell'anno 1944.
Cartolina eseguita dalla Tipografia Giannoli Sergio.
Proprietà del Comune di Nettuno


 

Il secondo Presidente della Repubblica Italiana, Luigi Eiuaudi,
ha visitato Nettuno nell'anno 1954

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Il Presidente in un momento di riposo,
ai piedi della marciaronda.
Foto proprietà Arnaldo Serra, Nettuno, g.c.


 

Il primo zampillo dell'acqua di Carano nella fontana del dio Nettuno, in piazza Mazzini, è del 25 maggio 1955.
I lavori di costruzione dell'acquedotto di Carano sono stati finalmente completati dal Consorzio,
che era stato costituito fin dal 1935 tra i Comuni di Nettuno e Anzio con l'Università Agraria.
Le sorgenti erano state scoperte nel 1929 dai fratelli Ezio e Galileo Scavizzi.

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Piazza Mazzini e fontana al dio Nettuno
il 25 maggio 1955, giorno dell'inaugurazione
Foto proprietà Comune di Nettuno


 

La "nevicata del 1956" non risparmia Nettuno e il singohre evento viene immortalato in numerose fotografie.


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Una suggestiva immagine del Forte Sangallo imbiancato
Foto Baldazzi, Nettuno, g.c.


 

Papa Paolo VI saluta la folla nella visita al Santuario-Basilica N.S. delle Grazie e S. Maria Goretti, il 14 settembre 1969.
Ricordando la vita di Santa Maria Goretti, così conclude il Papa: "Quando veniamo in questo Santuario per venerare Maria Goretti, noi celebriamo la vittoria della fortezza cristiana contro tutte le tentazioni e le forze nemiche alla virtù cristiana ".

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Paolo VI prega davanti le spoglie di S. Maria Goretti,
nella cripta del Santuario-Basilica.
Foto proprietà Giovanni Cappella, Nettuno, g.c.


 

Dopo il primo decennio di ricostruzione postbellica, negli anni '60 - '70 Nettuno conosce un nuovo grande sviluppo di popolazione e di case. Il Comune decide di dotare la città del primo Piano Regolatore Generale, affidando l'incarico all'arch. Sandro Benedetti e all'ing. Pietro Samperi. La Regione approva lo strumento urbanistico solo nel 1973. Nascono negli anni dal 1970 al 1980 il Parco Loricina, gli insediamenti edilizi popolari di San Giacomo e di Cretarossa, quelli residenziali di Colle Paradiso, l'ITIS "L. Trafeili", la piazza "Cavalieri di Vittorio Veneto", il depuratore, gli impianti sportivi di Cretarossa e di Santa Barbara.

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Cartolina "viaggiata" l' 11 giugno 1953.
Foto Alterocco - Terni - ediz. Cortellesi n. 29096
Veduta aerea lato levante.
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

 

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Cartolina "viaggiata" il 2 ottobre 1953 - ediz. Tersigni, Nettuno
Veduta aerea lungomare Matteotti
e cimitero americano in costruzione, sullo sfondo.
Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

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Cartolina anni '70 - Foto Alterocco - Terni -
Veduta aerea dal Borgo a Cretarossa.

Raccolta Alberto Sulpizi, Nettuno, g.c.

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Municipio e lungomare Matteotti
Foto Raniero Avvisati, Nettuno, 2001
Proprietà del Comune di Nettuno


 

Il 12 luglio 1972 il Presidente della Repubblica Giovanni Leone presenzia alle celebrazioni per il 12° anniversario del Corpo di Polizia presso la Scuola di Santa Barbara

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Ricevimento nella sala Consiliare del Comune
Foto proprietà del Comune di Nettuno


 

Nell'ambito dei suoi rapporti internazionali, il Comune sottoscrive patti di gemellaggio il 6 ottobre 1973 con la cittadina tedesca di Traunreut e il 24 ottobre 1992 con la cittadina francese di Bandol.

1. Panoramica di Traunreut Foto proprietà Comune di Nettuno

2. Porto di Bandol Foto proprietà Comune di Nettuno



Dopo la guerra, il bunker, costruito dai tedeschi sulla Riviera Guido Egidi, tra Nettuno e Anzio, non viene demolito, ma per iniziativa del Lions Club Anzio-Nettuno, nel 1976 viene trasformato in un "Monumento alla Pace Universale". Autore ne è lo scultore Amerigo Tot. "Il materiale che ha dato vita a questa testa è stato raccolto sul posto, sulla spiaggia, là ove la guerra aveva lasciato i segni del suo passaggio; materiale ferroso, lamine con torte, pezzi di carrucole e di boe, brandelli di sostegni delle rete antimine, il tutto cucito con il fuoco della fiamma ossidrica da un artigiano meraviglioso, che noi vedemmo all'opera. (SandroPaparatti)

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Il Monumento alla Pace Universale, sulla Riviera Egidi
Foto dott. Giovanni Cappella, Nettuno, g.c.


 

Il 10 settembre 1979 il Papa Giovanni Paolo II visita il Santuario-Basilica N. S. delle Graiie e S. Maria Goretti

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L'iimensa folla dei fedeli su tutta la piazza San Rocco
e lungo il viale G. Matteotti.
Foto proprietà Ugo Beranzoli, Nettuno, g.c.


 

Il 13 agosto 1981, all'età di 73 anni muore Lamberto Ciavatta, pittore e scultore. Scriveva della sua arte la rivista"La civiltà cattolica" n. 3138 del 1980: "Oggi Ciavatta si esprime con quadri ispirati ad un solido classicismo per quanto riguarda la struttura compositiva, ravvivati da bagliori luministici di derivazione caravaggesca, e percorsi da un tremolio di oblique iridescenze, che fanno pensare alla superficie di un lago leggermente increspato ".

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Lamberto Ciavatta in posa con il dott. Giovanni Cappella
Foto Giovanni Cappella, Nettuno, g.c.

 

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Martirio di S. Lucia, Lamberto Ciavatta
Parrocchia Ognissanti di Roma


 

La Nazionale di calcio italiana vince i mondiali del 1982, battendo la Germania Ovest 3-1.
Il nettunese Bruno Conti, giocatore della Roma, aveva segnato il gol dell'1 a 1 contro il Perù e ispirato quasi tutte le reti realizzate dalla Nazionale. Al suo rientro a Nettuno, il Comune gli conferisce la cittadinanza onoraria e il campione ricambia donando alla Città la maglia n. 16, che aveva indossato in quel campionato. I concittadini lo accolgono in un tripudio di bandiere tricolori.

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Piazza Cesare Battisti in festa, il giorno del rientro di Bruno.
Foto proprietà del Comune di Nettuno


 

Nell'agosto del 1986 la società "Marina di Nettuno" inaugura il porto turistico, realizzato in soli due anni e mezzo su area demaniale.
E' un fiore all'occhiello della città, potenziale di una forte accelerazione del suo sviluppo turistico, ma la mancanza di adeguate strutture e di più idonee azioni promozionali impedisce ai nettunesi di trarre dall'iniziativa tutti i benefici che l'opera potrebbe consentire.

 

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Porto turistico
Foto Raniero Avvisati, Nettuno, 2001
Foto proprietà del Comune di Nettuno


 

lI 28 maggio 1989, nel giorno del Memorial Day, in cui ogni anno si ricordano i soldati americani sepolti nel Cimitero Monumentale di Nettuno, il Presidente degli Stati Uniti d'America George Bush presenzia alla cerimonia.

 

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George Bush dinnanzi al Sacrario, al momento dell'inno nazionale
Foto proprietà del Comune di Nettuno


 

Dopo soli cinque anni, al Memorial Day del 3 giugno 1994, è presente un altro Presidente americano, Bill Ciinton. Tiene la commemorazione dei soldati caduti nella seconda guerra mondiale il Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro

 

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I due Presidenti dinnanzi al Sacrario Americano
Foto proprietà Comiune di Nettuno


 

Per rinsaldare i patti di amicizia sottoscritti negli anni precedenti, dal 27 al 30 maggio 1999 è Festa del Gemellaggio: il Comune celebra solennemente gli anniversari dei gemellaggi con le città di Traunreut (250) e di Bandol (50), Per tre giorni Nettuno è pavesata a festa, per accogliere con la migliore ospitalità le delegazioni estere, composte da esponenti politici e loro familiari, gruppi di artisti e operatori economici.

 

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Da sinistra nella foto, il vice sindaco di Bandol Marcel Bogi,
il primo Burgmeister di Traunreut Eduard Wiessmann
e il sindaco di Nettuno Vittorio Marzoli.
Foto proprietà Comune di Nettuno


 

Per celebrare i 400 anni dalla nascita del pittore Andrea Sacchi (30 novembre 1599 - 21 giugno 1661), dal 21 novembre 1999 al 16 gennaio 2000 la città di Nettuno gli dedica una mostra completa delle sue opere, provenienti da raccolte private e musei italiani ed esteri.
Con questa iniziativa, che ha una eco profonda nel mondo artistico e culturale, l'Amministrazione Comunale inaugura una stagione feconda per la esaltazione dei valori posti alla base dell'identità culturale di ogni comunità locale: la propria storia, le origini, le proprie tradizioni.
Le opere principali di Sacchi sono il "Miracolo di San Giorgio" (cappella Clementina di San Pietro in Vaticano), il "Miracolo di San Gregorio (Roma, Museo Petriano); il "Transito di S.Anna" (Roma, S. Carlo ai Catinari), il "Miracolo di S. Antonio (Roma, Chiesa dei Cappuccini), la "Allegoria della divina sapienza" (Roma, palazzo Barberini), il "Noè ebbro" (Berlino, Kaiser-Friedrich Museum). E poi affreschi in Palazzo Sacchetti di Castel Fusano, il "Caino e Abele" (Roma, Galleria Barberini), la "Purificazione della Vergine" (Perugia, Pinacoteca), un gruppo di tele per il Battistero Laterano, il quadro dell'altare maggiore della Chiesa di San Francesco in Nettuno, la "Visione di San Romualdo" (Pinacoteca Vaticana). Una pala del Sacchi con una "Madonna di Loreto con Bambino" sovrasta l'altare di San Francesco a Nettuno.

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Riproduzione della locandina
con cui il Comune di Nettuno annuncia la mostra
del 21 novembre 1999 - 16 gennaio 2000


 

Il 22 dicembre 1999, mentre il secolo XX si avvia alla chiusura, il Consiglio Comunale di Nettuno proclama il 2000 ANNO DELLA FAMIGLIA, nella consapevolezza che la famiglia rappresenta storicamente il nucleo elementare dell'organizzazione sociale, sul quale da tempi immemorabili le donne e gli uomini costruiscono e rinnovano le generazioni dei popoli. I vincoli giuridici, religiosi, affettivi, solidaristici, economici, di affinità, che ne tengono uniti i componenti, rappresentano i valori positivi alla base della continuità della vita. L'anno 2000, a cavallo di due secoli, assume così un valore emblematico per riaffermare nella coscienza civile della popolazione i valori della famiglia e del primato dell'uomo: dello sviluppo sociale, culturale ed economico; del contrasto deciso e attivo ai disagi, specialmente a quelli che colpiscono le categorie più deboli, esposte ed emarginate; della lotta alla devianza e alla criminalità; dell'educazione al rispetto delle regole morali e legali con l'esempio e la pratica quotidiana.

 

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"Monumento alla famiglia"
dello scultore pisano Alvaro Torti,
collocato all'ingresso del Palazzo Municipale di Nettuno
Foto proprietà Comune di Nettuno






OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizione del Gonfalone 2005
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