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P. PAOLO SEGNERI

a 380 anni dalla nascita

a cura di
BENEDETTO LA PADULA

LE EDIZIONI DEL GONFALONE 2004

 

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4) CENNI SULLA VITA DI PAOLO SEGNERI


Primo e maggiore biografo di Paolo Segneri è senz'altro il suo confratello padre Giuseppe Massei . Breve ragguaglio della vita del venerabil Padre Paolo Segneri della Compagnia di Gesù e il titolo del manoscritto, che apre la raccolta di tutte le opere di Segneri, pubblicala a Parma nel 1701 .
Paolo nasce il 21 marzo 1624 a Nettuno, in una famiglia da sempre tra le più considerate per nobiltà, ricchezze, cariche illustri e onorevoli parentele. Il padre Francesco, nettunese e la madre Vittoria Bianchi, romana, hanno diciotto figli, ma già intorno al 1718 la stirpe è estinta. Adolescente, viene iscritto al Seminario Romano dei Gesuiti. Il I ° dicembre 1637 entra nel noviziato di S. Andrea a Roma e dopo due anni passa al Collegio Romano, dove segue gli studi di retorica, filosofia e teologia. Successivamente, nello stesso Collegio insegna per tre anni le lettere umane e traduce dalla lingua latina la "Seconda decade delle guerre di, Fiandra di Famiano Strada . All'età di ventinove anni è ordinato sacerdote e inviato a insegnare nel Collegio gesuita di Pistoia. Qui comincia a scrivere il Quaresimale, la sua opera maggiore. E' a Perugia nel 1660. quando da una svolta alla sua vita, ispirandola rigorosamente a '"povertà, ritiramento, orazione, penitenza, esame". Dal 1665 al 1692 percorre i più sperduti paesi e contrade del nord Italia, in missioni di predicazione e di apostolato.

Massei così racconta l'incontro di Segneri con i fedeli:
"Or tutta la gente venuta così da, diversi luoghi .si adunava in campo aperto e con buona ordinanza postisi a sedere separatamente gli uomini dalle donne, arriva il padre Giovan Pietro Pinamonti, fervoroso compagno del padre Segneri a insegnare da un palchetto la dottrina cristiana.... Rimaneva il padre Pinamonti ad ammaestrare i fanciulli ne' principi della fede e gli altri si trasferivano alla chiesa, dove esposto il sacratissimo corpo del Signore si recitava la piccola corona delle piaghe, la quale il padre Segneri, vestito di cotta interrompeva dal pulpito con tre divoti colloqui alle mani, piedi e costato del Salvatore e, data la benedizione, con la santissima eucaristia, il padre deposta la cotta e inalzato il crocifisso s'incaminava verso quel luogo dove poc'anzi erasi tenuto il congresso per la dottrina cristiana. Quivi, cantato il Laudate Dominimi omnes gentes e Ave Maria ripetuta a voce alta da tutti, ascendeva sul palco e dava principio alla predica... ch'era uno stillato di sacra eloquenza, di ragioni efficacissime, di affetti gagliardi, di figure vivaci e .soprattutto di un tale ardor di spirito che pareva di ascoltare un San Francesco Saverio predicante nell'India..."

Tra le diocesi visitate, Massei cita quelle di Lucca. Piacenza. Faenza, Modena, Parma, Mantova, Reggio, Nonantola, Carpi. Arezzo, Bologna, Pescia, Genova, Albenga, Ancona, Sarzana, Brescia, Lodi, Fermo, Senigaglia, Savona, Bertinoro, Ventimiglia.
Il 15 dicembre 1692, il papa Innoeenzo XII lo chiama alla carica di teologo della Sacra Penitenzieria in Roma.
A luglio dei 1694 Paolo si ammala e il papa decide di mandarlo a curarsi ad Albano e a Nettuno "per goder quivi il beneficio di quell'aria dolce e nativa". Ma la notte del 9 dicembre muore nella casa del noviziato di Sant'Andrea. Ci tramanda Massei:

"Fu di corporatura giusta e piena, di aspetto maestoso, di complessione sanguigna, di forze robuste, di genio dolce e affabile, di spiriti vivaci e generosi, d'ingegno sublime, di giudizio profondo...".





OPERA APPARTENENTE AL FONDO BIBLIOGRAFICO
"100 LIBRI PER NETTUNO" Edizioni del Gonfalone 2004
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