Pagina 9 - NETTUNO IPOGEA

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E’ importante imparare a sorprenderci di fatti semplici.
(Noam Chompsky, 1998)
P
REFAZIONE
L
ungo le coste della penisola, ma anche all’interno, poche località, come Nettuno
e il suo litorale, hanno un così stretto legame fra la geologia, la paleontologia e la sto-
ria del territorio.
Basta pronunciare, infatti, la parola “Macco” e i geologi di tutto il mondo richia-
mano alla mente il toponimo di Anzio e Nettuno e la sua famosa calcarenite plioceni-
ca, ricchissima di molluschi ed echinodermi.
Il territorio di Nettuno ed Anzio “nasce” dal mare nel Pliocene superiore, circa
due milioni di anni fa, sotto la spinte di forze interne che determinano l’emersione di
una formazione geologica in via di consolidamento: la calcarenite chiamata Macco.
La varietà della costa caratterizzata da questa formazione geologica, a falesia
verso Ovest e bassa e ricca di spiagge verso Sud Est, ha permesso sicuri approdi anche
all’uomo preistorico.
La particolare composizione litologica del Macco è tale che si presta ad essere
tagliato e lavorato e nel passato, dopo cottura, adoperato per fare calce, per la presen-
za di numerosi frammenti di conchiglie.
Nasce AnzioVolsca, poi Romana con costruzioni, templi, case di Macco e peperino.
Più tardi torri e fortificazioni, il Borgo Medievale e il Forte Sangallo a Nettuno,
sempre con legame al Macco.
Si scavano grotte e cunicoli per sfuggire alle invasioni dei Saraceni.
In epoca successiva, ottocento e primi del novecento, grotte e cunicoli sono modi-
ficati ed usati come cantine e rifugio nel corso della seconda guerra mondiale.
Ma il Macco pliocenico non è l’unica “ricchezza” geologica di Nettuno: sedimen-
ti più antichi e più recenti del Macco sono anch’essi ricchi di testimonianze fossili,
dagli invertebrati ai mammiferi pleistocenici: elefanti, rinoceronti, ippopotami, gigan-
teschi cervi, leoni, linci e decine d’altri mammiferi oggi scomparsi stanno a ricordare
quanto, solo osservando una roccia, si possa “leggere” la storia del territorio, del
nostro passato recente e remoto.
P
ROF
. C
ARMELO
P
ETRONIO
Docente di Paleontologia dei Vertebrati
Università “La Sapienza” di Roma
7
PREFAZIONE