Pagina 15 - ciak si gira

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C
IAK
,
SI GIRA
! A
NZIO
,
NETTUNO E DINTORNI
...
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Francisi, risistemarono il cinema che divenne il
Capitol e affidarono la programmazione a uno
dei tre: Luciana Della Fornace. Fu il momento
d’oro per il Capitol ma, purtroppo, si stava avvi-
cinando la grande crisi del cinema e, quando il
Commendatore, nel 1979, morì, a causa di que-
stioni ereditarie il cinema venne venduto e
scomparve. Il Giardino era ormai chiuso e il
Roxy vivacchiava anche perché, invecchiando il
signor Ugo, nessuno dei figli volle occuparsi del
cinema che, dopo qualche tempo, venne preso
in gestione dai Leoni e, nei primi anni del due-
mila, fu chiuso. Intanto ad Anzio, alla morte di
Pietro che aveva preso in gestione tutti i cinema
del paese, sorsero dei contrasti tra i figli ed i
cugini del “sor Pietro”, che era ormai divenuto
un’istituzione: contrasti che oggi, dopo infinite
battaglie legali, si sono risolti in tale modo.
Sandro, figlio di Pietro, ha l’Astoria (un multisa-
la con due schermi), Bruno, fratello ultraottan-
tenne di Pietro, gestisce il Moderno (quattro
schermi); entrambi questi cinema sono nel cen-
tro anziate. Cesare, figlio di Montino, il terzo
fratello di Pietro, è proprietario in località
Padiglione, subito dopo la stazione di Lavinio
(un posto dove, tanti anni fa, era impensabile
potesse sorgere un cinema) della multisala Lido,
con quattro schermi.
Praticamente Anzio, oggi, ha dieci schermi e
Nettuno, anche se con maggiore densità di popo-
lazione, nessuno.
E questo è un gran dolore per tutti i nettunesi!