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GIANNI CAPOBIANCO
La voce di Nettuno

Raccolta dei brani di Nettuno
scritti e composti da Gianni Capobianco

di Gianni Capobianco

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Per acquistare i 2 CD
contenenti i brani musicali di Nettuno

RIVOLGERSI A GIANNI CAPOBIANCO
C/O IL CIRCOLO ANGELO CASTELLANI

Via Angelo Castellani, 6
00048 Nettuno (RM)

CD 1 - € 10.00
CD 2 - € 10.00

 


NETTUNO RINGRAZIA
Gianni Capobianco

Un ringraziamento a nome di tutta la Città di Nettunoe a nome mio per il grande amore di Gianni per la nostra Nettuno.

Tale sentimento traspare da tutte le sue musiche ispirate; ogni nota accompagna i suoi testi composti da versi poetici ma anche da modi di dire propri del dialetto nettunese: in ogni caso il risultato è una canzone unica e particolare che trasmette il profondo affetto che Gianni nutre per la nostra città.

I suoi brani musicali suscitano sentimento e ammirazione, i suoi testi veri e propri componimenti poetici mantengono vivi quei ricordi e tradizioni che altrimenti rischierebbero di andare perduti.

 

 

 

Le opere di Gianni Capobianco sono ormai considerate
PATRIMONIO CULTURALE DI NETTUNO

A mio avviso, un giusto e doveroso riconoscimento per tale lavoro
sarebbe conferire a Gianni Capobianco la CITTADINANZA ONORARIA

con affetto
Sandro

 

MUSICA NETTUNESE DOC

Rispolverando il titolo di una rubrica di una famosa rivista enigmistica, "forse non tutti sanno che..." Nettuno è terra di sante, letterati e... cantanti. Sì, cantanti locali, che esprimono il proprio amore per l'arte con la tipica parlata dialettale del territorio. I più attenti e i più legati alle radici geografiche avranno capito che stiamo parlando di Gianni Capobianco, tradizionale vocalista di Nettuno è ormai un'istituzione per i suoi concittadini.

Innamoratissimo della "sua" Nettuno, la "mejo perla der Tirreno" secondo uno dei suoi brani più noti, Gianni Capobianco non ha mai smesso di esprimere il suo affetto per la sua terra, un amore sempre ricambiato, e per gli illustri cittadini che l'hanno resa celebre. Ma l'amore è bello solo se è litigarello, così nelle parole delle sue canzoni possiamo trovare affondi ironici e frecciate a chi minacciava di deturparne la bellezza. Il risultato di questa passione, che è unione di affetto sincero e rabbia per le cose che vanno male e potrebbero andar meglio, è una ricca antologia di brani e musiche mai noiose, da ascoltare con piacevolezza ma solo ingannevolmente leggere.

Anche la scelta delle parole, diciamo pure della "lingua" utilizzata, è figlia di questo amore per la terra e del bisogno di comunicare: il nettunese di Gianni Capobianco è un dialetto tutt'altro che ostico e incomprensibile, eppure niente affatto snaturato nel suo carattere molto forte e rustico, diretto e che si presta facilmente all'ironia e allo sberleffo.

Gli appassionati di un cantante così particolare e speciale potranno avere il piacere di ascoltarlo acquistando un'antologia di brani musicali raccolti in due CD.

E chi non lo conosce ancora? Per loro l'occasione di scoprire non solo un cantante, ma un lato davvero speciale di Nettuno.

Il testo (in alcune parti modificato) è di Diego Vaggi del settimanale Il Granchio


LA VOCE DI NETTUNO

Il 4 agosto la caratteristica piazza S. Giovanni, nel cuore del borgo medievale di Nettuno, era gremita per assistere al concerto di Gianni Capobianco accompagnato dalla band formata da Enrico Meloni (arrangiatore di tutti i suoi pezzi), Ivan Ricchiuto (alla chitarra elettrica), Simone Congedo (al basso) e da suo figlio Cristiano (alla batteria). Tra gli spettatori, anche un suo grande ammiratore ed amico, il sindaco di Nettuno Vittorio Marzoli, che Gianni ha più volte ringraziato, insieme a tutti i commercianti che gli hanno sponsorizzato il CD su Nettuno, la città che tanto ama e che contiene brani ormai noti a tutti i Nettunesi doc e nuove canzoni appositamente scritte in occasione del concerto.

Abbiamo applaudito un grande Gianni, che per tre ore ha cantato deliziandoci e divertendoci nel far rivivere una Nettuno sparita, quella dei giochi in piazza Segneri (a mazzapicchio, coi bottoni e monete, a monte quadrato, Ciccio senza e coi scrucchi), delle prime cotte sulla Marciaronda, delle sorbe e delle melelle (ormai scomparse).

Spesso la nostalgia ha preso un po' tutti mentre cantava e commentava le sue canzoni "scritte con l'inchiostro dell'amore": "Nettuno la perla del Tirreno", "A piazza S. Giovanni", "Dorme Nettuno"(una ninna nanna), "Ricordi de gioventù" (felicità fatta di niente...coi capoccioni, col castagnaccio, l'albero della Cuccagna), "La città del mi corason", "Nettuno de 'na vorta", "Serenata a Nettuno", "O mia Nettuno", "O sartarello" "A Piazza Segneri", "Nettuno che se ne va" (su cui è stata discussa una Tesi di Laurea), '"N par de palle" (col figlio Cristiano), "Nettuno tango", "La perla del mare", "I Nettunesi" (ospitali, ignoranti), "Divino cha,cha, cha" (dal testo molto spiritoso ed originale), "Valzer a Nettuno", "O pallandolo" (con citazioni di frasi dialettali ormai in disuso), "Perché è Nettuno", "Tira a campa" (cantata con un coro di amici), "La Madonna de Sarocco" (dedicata al Sindaco).

Finalmente il sogno di Gianni (con l'uscita del CD) si è realizzato e questo è stato il più bel premio per un nostro concittadino che ha dedicato gli anni migliori a comporre per la sua Nettuno: mai nessuna città al mondo ha avuto tante canzoni a lei dedicate. E' quindi un vanto annoverarlo tra i più illustri Nettunesi: "Continua così Compa, perché se Nettuno è tanto cambiata, in peggio, le tue canzoni ce la fanno apparire splendida come una volta, bagnata dal mare azzurro, baciata dal sole limpido, tranquilla, senza rumori di auto e moto, con le case con la chiave alla porta perché ci si voleva tutti bene e ci si aiutava, senza 'o porto pe li signori' e con gli scogli della Marciaronda, ognuno col suo nome".

Rita Lombardini

Testo e foto sono tratti dal giornale "Il Litorale" n° 15 Settembre 2005

 


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